serata VAL D'AOSTA
ristorante IMPERO di Cavaione 8 ottobre 2010.
Tutto nacque da una e-mail (leggi la e-mail di Tindaro)
Non è la prima volta che dedichiamo una serata alla Val d'Aosta. lo spunto della serata ce lo ha dato Tindaro che in una delle sue escursioni in Val d'Aosta con Soraya, ha portato a casa degli ottimi vini che ha avuto piacere di degustare con la "Compagnia". (leggi la e-mail di Tindaro)
Il menù che ci ha proposto Flavio Boffelli dopo aver saputo che la serata sarebbe stata a base di vini bianchi è stato il seguente:
Antipasti : bruschette: una al pomodoro, una con prosciutto e zola fuso, una con fonduta valdostana arricchita di funghi porcini. Se avessimo proseguito la serata mangiando solo bruschette ne sarei stato pienamente soddisfatto.
Primo: Ravioloni con ripieno di cernia, burro lavorato, scorza di limone e pecorino. L’accostamento della cernia con il pecorino era molto azzardato, come un triplo salto mortale per un acrobata. Flavio è riuscito ad amalgamare il tutto con la scorza di limone. Ci ha detto di averci pensato tutta la notte per decidere quell’ingrediente.
Secondo: - (A) Gamberoni al forno con erbe aromatiche alla francese, davvero ottimi - (B) Scaloppine di pesce spada, delicatissime, ed essendo aromatizzate con il vino bianco si sino sposate benissimo con il Blanc de Morgex.
Contorno: Verdure panate e fritte alla piemontese, niente di originale, ma bisogna saperle fare.
Dessert: formaggio erborinato portato dalla Val d’Aosta direttamente da Soraya e Tindaro, apposta per favorire la degustazione del Chaudelune.
Per chi volesse approfondire il tema dell’enogastronomia valdostana rimando al sito ufficiale della regione
http://www.regione.vda.it/agricoltura/turisti/vini/presentazione-doc_i.asp
Un altro sito che merita di essere consultato è DIWINETASTE, in questo caso lo segnalo per un interessante e completo articolo sulla produzione dei vini spumantizzati http://www.diwinetaste.com/dwt/it2004096.php .
Francesco
Il menù che ci ha proposto Flavio Boffelli dopo aver saputo che la serata sarebbe stata a base di vini bianchi è stato il seguente:
Antipasti : bruschette: una al pomodoro, una con prosciutto e zola fuso, una con fonduta valdostana arricchita di funghi porcini. Se avessimo proseguito la serata mangiando solo bruschette ne sarei stato pienamente soddisfatto.
Primo: Ravioloni con ripieno di cernia, burro lavorato, scorza di limone e pecorino. L’accostamento della cernia con il pecorino era molto azzardato, come un triplo salto mortale per un acrobata. Flavio è riuscito ad amalgamare il tutto con la scorza di limone. Ci ha detto di averci pensato tutta la notte per decidere quell’ingrediente.
Secondo: - (A) Gamberoni al forno con erbe aromatiche alla francese, davvero ottimi - (B) Scaloppine di pesce spada, delicatissime, ed essendo aromatizzate con il vino bianco si sino sposate benissimo con il Blanc de Morgex.
Contorno: Verdure panate e fritte alla piemontese, niente di originale, ma bisogna saperle fare.
Dessert: formaggio erborinato portato dalla Val d’Aosta direttamente da Soraya e Tindaro, apposta per favorire la degustazione del Chaudelune.
Per chi volesse approfondire il tema dell’enogastronomia valdostana rimando al sito ufficiale della regione
http://www.regione.vda.it/agricoltura/turisti/vini/presentazione-doc_i.asp
Un altro sito che merita di essere consultato è DIWINETASTE, in questo caso lo segnalo per un interessante e completo articolo sulla produzione dei vini spumantizzati http://www.diwinetaste.com/dwt/it2004096.php .
Francesco
CAVE DU VIN BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLETutti i vini della serata provenivano dello stesso produttore. Una cantina dalle caratteristiche assolutamente uniche e probabilmente irripetibili: vitigni franchi di piede, fra i pochi ad essere scampati alla fillossera, vinificazione in quota, tecniche recuperate dalla tradizione dell'ottocento e impianti modernissimi. Uno straordinario incontro fra tradizione e innovazione. Marketing accattivante.
Il miglior consiglio è visitare il sito http://www.caveduvinblanc.com/Vini.html |
La serata è stata un successo sotto tutti i punti di vista. Flavio è stato geniale nella preparazione dei ravioli, combinare pecorino e cernia non è stata sicuramente un'impresa semplice. Il collegamento al territorio con i vini ce lo hanno dato il "Bleu de Aoste" con lo Chaudelune e la bruschetta alla fonduta valdostana con il "4478". Il test iniziale è stato divertente ed ha creato un bellissimo clima.
trattoria bar Impero Boffelli Flavio |
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LE SCHEDE
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