SERATA PESCE
IL BARDOLINO
Quel bambino che si vede nella fotografia in bianco e nero sono io.
Anno 1954 sulle strade di Genova le auto erano ancora una rarità. La RAI trasmetteva ufficialmente la prima trasmissione televisiva. Un litro di vino costava 120 lire.
Di fronte a casa mia c’era un cortile dove a volte mi portavano a giocare, dove fu scattata questa foto, sullo sfondo si vedono delle damigiane di vino ed un carretto trainato a mano. In quel cortile c’era una rivendita di vini BOLLA, e il vino per eccellenza era il Bardolino. Soprattutto il portinaio del mio palazzo ne faceva un grande uso. Così nella mia infanzia sono cresciuto con l’idea che vino e Bardolino fossero quasi sinonomi. Da allora sia la casa vinicola Bolla che il Bardolino hanno fatto molta strada. Un po’ meno il mio portinaio, che mi risulta sia rimasto in quella garitta tutta la vita, ovviamente non faceva lui le pulizie del palazzo, ci pensava la moglie. Era comunque una persona simpatica e amichevole con tutti. Aveva l’aria un po’ svampita anche quando era completamente sobrio.
La sua passione per i vini Bolla era condivisa anche da illustri personaggi: Si legge nel sito www.bolla.it/ : Nel 1958 Frank Sinatra rifiuto' di mettersi a tavola senza il Soave Bolla.
Antonio Gioco, chef del ristorante "Dodici Apostoli" di Verona, racconta che il poeta Gabriele D'Annunzio voleva sempre in tavola "lo ambrato vin delle cantine Bolla"!.
Oggi il Bardolino si è trasformato in un vino di alta qualità, si trova in una zona limitrofa alla Valpolicella, viene prodotto con le stesse uve di Amarone e Recioto ed ha una tradizione più consolidata di questi più prestigiosi vini
Anno 1954 sulle strade di Genova le auto erano ancora una rarità. La RAI trasmetteva ufficialmente la prima trasmissione televisiva. Un litro di vino costava 120 lire.
Di fronte a casa mia c’era un cortile dove a volte mi portavano a giocare, dove fu scattata questa foto, sullo sfondo si vedono delle damigiane di vino ed un carretto trainato a mano. In quel cortile c’era una rivendita di vini BOLLA, e il vino per eccellenza era il Bardolino. Soprattutto il portinaio del mio palazzo ne faceva un grande uso. Così nella mia infanzia sono cresciuto con l’idea che vino e Bardolino fossero quasi sinonomi. Da allora sia la casa vinicola Bolla che il Bardolino hanno fatto molta strada. Un po’ meno il mio portinaio, che mi risulta sia rimasto in quella garitta tutta la vita, ovviamente non faceva lui le pulizie del palazzo, ci pensava la moglie. Era comunque una persona simpatica e amichevole con tutti. Aveva l’aria un po’ svampita anche quando era completamente sobrio.
La sua passione per i vini Bolla era condivisa anche da illustri personaggi: Si legge nel sito www.bolla.it/ : Nel 1958 Frank Sinatra rifiuto' di mettersi a tavola senza il Soave Bolla.
Antonio Gioco, chef del ristorante "Dodici Apostoli" di Verona, racconta che il poeta Gabriele D'Annunzio voleva sempre in tavola "lo ambrato vin delle cantine Bolla"!.
Oggi il Bardolino si è trasformato in un vino di alta qualità, si trova in una zona limitrofa alla Valpolicella, viene prodotto con le stesse uve di Amarone e Recioto ed ha una tradizione più consolidata di questi più prestigiosi vini
Chi volesse saperne di più su questo amatissimo vino può cliccare sul file allegato o partecipare alla festa del Bardolino del prossimo 18 Settembre.
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