PAELLA TORTILLA E SANGRIA
Casa Perrone 14 lug 2011. Periodicamente succede che invito a casa mia una rappresentanza dei gourmet o della compagnia di Tindaro. Naturalmente in queste occasioni il piatto d'obbligo è la paella. In due occasioni ho tentato di fare una buona paella nel ristorante di Boffelli, con risultati deludenti, invece a casa ci è sempre venuta bene, niente di strano, è per noi un piatto tanto tipico che lo facciamo con la stessa facilità di una carbonara.
Le altre pagine dove si parla di paella nel sito sono queste:
http://compagniadeigourmet.weebly.com/el-palmar-valencia-ago-10.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/12paella.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/14spagna.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/7spagna.html
Diversamente dalle volte precedenti in questa occasione abbiamo gustato due altre specialità spagnole, la tortilla de patatas e la sangria.
PREPARAZIONE
Non la chiamiamo ricetta perchè in realtà le ricette di paella sono innumerevoli e si può seguire quella più di proprio gusto. In questo servizio fotografico ci soffermeremo maggiormente sulla preparazione, che è semplice ma non ammette deroghe
Le altre pagine dove si parla di paella nel sito sono queste:
http://compagniadeigourmet.weebly.com/el-palmar-valencia-ago-10.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/12paella.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/14spagna.html
http://compagniadeigourmet.weebly.com/7spagna.html
Diversamente dalle volte precedenti in questa occasione abbiamo gustato due altre specialità spagnole, la tortilla de patatas e la sangria.
PREPARAZIONE
Non la chiamiamo ricetta perchè in realtà le ricette di paella sono innumerevoli e si può seguire quella più di proprio gusto. In questo servizio fotografico ci soffermeremo maggiormente sulla preparazione, che è semplice ma non ammette deroghe
Per prima cosa si devono disossare le cosce di pollo e si soffriggono in abbondante olio, assieme ad uno spicchio d'aglio che va tolto quando comincia a prendere colore. Notate che sotto la paella è stato messo un diffusore, è importante che tutto il fondo della paella sia raggiunto direttamente dal fuoco. Finita la doratura del pollo si aggiunge il pomodoro fresco. Noi per semplicità abbiamo usato la passata.
|
E' il momento di aggiungere l'acqua e le verdure. Sempre per semplicità invece di quelle fresche abbiamo usato una lattina di verdure preparate sono confezioni molto usate in Spagna: piattoni, fagioli cannellini, fagioli bianchi di Spagna.
IMPORTANTE: la quantità d'acqua deve essere misurata, deve arrivare ai chiodi di fissaggio dei manici, oppure due tazzine d'acqua per ogni tazzina di riso. |
Già ! Il riso. Quale riso? Vi assicuro che a Valencia la gente comune non sa rispondere a questa domanda. Sgnifica che il tipo di riso non è poi così importante, eppure il riso è l'unico ingrediente veramente essenziale di una paella. Usate un tipo che mantenga la cottura. Non abbiate timore di usare un parboiled, è il tipo che mantiene meglio la cottura e non si gonfia eccessivamente, cosa da evitare.
|
Ultima raccomandazione veramente importante: durante la cottura, quando l'acqua inizia ad asciugarsi, NON E' PIU' CONCESSO MESCOLARE. Non è più possibile fare aggiustamenti, l'acqua deve asciugarsi completamente, il riso deve rimanere secco e sgranato fino ad attaccarsi al fondo, tostarsi, ma non bruciarsi. Nel caso l'acqua sia tutta evaporata ed il riso risulti troppo al dente si può spegnere il fuoco e lasciare la paella riposare coperta da uno straccio.
|
- La paella, benchè preparata nella maniera più semplice possibile, è stata un successo. Gli altri piatti della serata:
- Tortilla di patate. La più comune in Spagna contiene anche cipolle, ma su questo ingrediente Sandro ha messo il veto. Peccato. - Gamberi scottati rapidamente con olio bollente insaporito con aglio e prezzemolo. - Salumi e tocchetti di grana. - Pasticcini ottimamente abbinati ad una Malvasia di Nevissano |
Avevo promesso ad i miei due giovani colleghi che li avrei invitati ad una paella a casa mia. L'impegno è stato mantenuto con grande piacere.
Con la paella nei ristoranti valenciani è tradizione bere una sangria, a me piace e la bevo volentieri, una bevanda dolce, leggera e rinfrescante, ottime caratteristiche quando vogliamo semplicemente dissetarci. Ma come abbinamento alla paella, non lo vedo molto meglio che una coca cola. In questo caso abbiamo voluto mantenere la tradizione.
Con la paella nei ristoranti valenciani è tradizione bere una sangria, a me piace e la bevo volentieri, una bevanda dolce, leggera e rinfrescante, ottime caratteristiche quando vogliamo semplicemente dissetarci. Ma come abbinamento alla paella, non lo vedo molto meglio che una coca cola. In questo caso abbiamo voluto mantenere la tradizione.
Vogliamo sfatare un altro mito? Leggete il commento su una vera sangria che ho tradotto da un interessante libro di . . . . . . . , iun giornalista spagnolo esperto enologo.
come preparare una vera sangria L'autentica sangria non ha niente a che vedere con i ponches di stile americano che mescolano frutta, sciroppi, distillati e qualche liquido che contenga anidride carbonica. La sangria è tipica di quando veniva voglia di bere vino in piena canicola estiva e ribassare l'alta graduazione di quei vini e per dargli un tocco di freschezza e dolcezza si sfregavano due zollette di zucchero sulla buccia di un'arancia o di un limone. si mettevano in una brocca con un litro di vino rosso di alta graduazione e fresco e si aggiungeva seltz o gassosa secondo la preferenza. Senza ghiaccio, si adornava con la pelle dell'arancia o del limone. NIENTE PIU'. Il resto è pura deformazione |
per finire . . . LA SCHEDE DEI VINI DELLA SERATA
SALICE SALENTINO, usato solo come base della sangria
Per chi volesse una sangria più alcolica ed aromatica si possono usare questi Ingredienti per 2,5 litri: 1500 ml di vino rosso 750 gr di gassosa 50 ml di brandy 50 gr di zucchero 1 limone, 2 arance, 2 pesche gialle, 2 mele 1 stecca di vaniglia, 1 stecca di cannella, 2 chiodi di garofano |